Eravamo al Liri Blues Festival dove Fabrizio Poggi avrebbe suonato con Guy Davis prima di Eric Bibb.
Guy Davis e Eric Bibb sono molto amici ed era da tempo che non si vedevano.

Io e Fabrizio eravamo tornati da un tour in Belgio fatto appena dopo gli attentati del 2016 in Belgio appunto.
Prima di partire scrissi un’accorata newsletter dove raccontavo di quanto ero dispiaciuta di andare in un paese flagellato dal terrorismo, dalle vittime che avevano perso la vita proprio all’aeroporto dove noi saremmo sbarcati e di come la musica non si fermi, in tutti i sensi. Bisogna andare avanti anche se è difficile, doloroso. Perchè solo così una canzone, una frase o una musica può arrivare dappertutto. Magari proprio una canzone può far diventare un terrorista una persona migliore. Oppure può aiutare persone che soffrono nel mondo. La musica non ha confini ed è come l’aria. Vola e non si sa dove arriva.

Prima del concerto a cena ci ritrovammo io, Fabrizio, Guy ed Eric. Io ero seduta accanto ad Eric. Iniziammo a parlare, è sempre bello condividere storie con persone di altri paesi. Con musicisti così grandi come Guy, Eric e Fabrizio.

Eric si disse dispiaciuto per ciò che stava accadendo nel mondo. Allora io gli raccontai della mia newsletter e del mio messaggio dove dicevo che la musica non si sa dove può arrivare. I musicisti non lo sapranno mai ma magari la loro musica in qualche modo avrà sicuramente cambiato la vita di qualcuno o per lo meno, per lo spazio di una canzone l’avrà resa meno dura.

Eric mi guarda e mi dice: hai fatto bene Angelina a raccontarmi questa cosa perchè a tal proposito ho una storia incredibile da raccontarti. Tempo fa ricevetti una mail da un soldato che stava in Iraq, era addetto a mettere in sicurezza gli edifici o quello che ne restava dopo i bombardamenti. Il soldato mi disse nella mail che mentre camminava molto lentamente in questo palazzo in mezzo ai detriti e alla polvere, venne attratto da qualcosa che luccicava. Si fermò, spostò con il piede quella cosa e si accorse che era un cd. Un cd vergine masterizzato, anonimo. Lo raccolse e lo mise in tasca. Arrivato al campo base appena ebbe tempo, inserì il cd nel lettore del computer e la musica iniziò a suonare. Gli disse: tu non ci crederai Eric ma quello era un cd di Eric Bibb, un tuo cd. 

Continua Eric rivolto a me, Guy e Fabrizio: ci credereste? La mia musica ha sfidato i bombardamenti per arrivare a casa di qualcuno. E qualcun altro lo ha ritrovato per farmelo sapere. Non è una storia incredibile?
Hai ragione Angelina non sai dove può arrivare la musica. Non sai neanche come ma è per questo motivo che non bisogna mai smettere perchè la musica è speranza.

Una bella storia che mi ha lasciato di stucco. Spero che chi ascoltasse quel cd sia ancora tra noi e che magari lo abbia salvato proprio quella musica.
La musica vola non dimenticatelo.

Angela Megassini

#angelamegassini

@angelamegassini

Eric Bibb, Fabrizio Poggi, Guy Davis 
fotografia di Riccardo Piccirillo

Un commento su “LA MUSICA ARRIVA IN LUOGHI IMPENSABILI E FORSE SALVA LA VITA…”

  • Racconto meraviglioso, la musica ha il potere di raggiungere non solo ogni posto del mondo ma anche riscaldare la vita di coloro che soffrono giorno dopo giorno la realta’ dura del quotidiano.

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